"Chiunque interrompa l'apprendimento è vecchio, a vent'anni o a ottanta. Chiunque
continui a imparare rimane giovane. "
~ Henry Ford
~ Henry Ford
Mi ha
sempre interessato costruire un mio curricolo personale, sin da quando ero al
liceo. Ci sono voluti anni, inutili ridondanze e molte letture ma posso dire
adesso di avere un quadro relativamente solido a contenere il mio percorso di
apprendimento. Il motivo ispiratore è stato: organizzare un apprendimento permanente.
Tutti
abbiamo sentito pronunciare spesso questa espressione, in molti saremo già
impegnati personalmente, altri potrebbero desiderare iniziare a realizzare il
proprio quadro di riferimento, che eviti la scoraggiante confusione che nasce
dal ricevere enormi quantità di informazioni disorganizzate.
Prima
di andare sul “come”, chiediamoci il “perché”. Una motivazione forte è
necessaria per essere consapevoli di seguire un percorso proprio, non di un
altro, anzi di nessun altro.
I
motivi possono essere tanti: acquisire padronanza di determinati contenuti o
metodi, un avanzamento di carriere, un approfondimento di tematiche mai prima
troppo seguite o nelle quali ci si riconosce manchevoli. Oppure sentirsi
giovani.
No,
non sto scherzando. Continuare a imparare è altamente e perennemente
trasformante, perché tutto quello che impariamo ci aiuta a vedere il mondo con
occhi diversi. Perfino con occhiali più alla moda!
"Una mente estesa da una nuova esperienza non
potrà mai tornare alle sue vecchie dimensioni".
~ Oliver Wendell Holmes, Jr.
Credo fermamente che essere
curiosi sia una benedizione. È una fonte inesauribile di meraviglia e
soddisfazione. Sono due sentimenti che dovremmo augurarci di conservare il
più a lungo possibile nella nostra vita. L'apprendimento non solo
riaccende la fiamma della curiosità che tutti noi abbiamo avuto da bambini, ma
la fa anche bruciare.
"L'educazione è l'accensione di una fiamma,
non il riempimento di una nave."
~ Socrate
~ Socrate
Ma queste potrebbero essere le mie ragioni, e
ognuno potrebbe giustamente avere le sue proprie.
Una volta che abbiamo un elenco
mentale di motivi per continuare a imparare, dobbiamo trasformarlo in una lista
concreta; sì, una lista con carta e penna. Perché quando l’eccesso di stimoli ci travolge ( e si
può essere certi che questo accada), possiamo sempre fermarci un momento a ricordare
perché abbiamo iniziato tutto e procedere con un rinnovato senso di vigore.
Impostare
chiari obiettivi di apprendimento è il secondo passaggio fondamentale.
Le ragioni principali alla base dell'apprendimento
permanente tendono a essere relativamente astratte (ad es. "voglio migliorare
nel mio lavoro"). Nell'apprendimento quotidiano, operare con una
ragione astratta in mente può essere molto confuso e dispersivo. Quindi è
necessario trasformare queste ragioni astratte in obiettivi di apprendimento
concreti e attuabili.
Inutile dire che questo non è un esercizio facile, ma
fattibile, tuttavia, con poche ore di riflessione. Poniamo il caso che il
motivo astratto alla base del mio apprendimento sia capire come funziona il
mondo. Per prima cosa creerei una lista concreta di materie da studiare
che mi darebbero una buona idea di come vari fattori economici, politici,
scientifici, tecnologici, ecc. interagiscano per far funzionare il mondo.
In questo modo
convertirei il mio obiettivo astratto in una lista di argomenti da apprendere,
inclusi, ma non limitati a, fisica, economia, biologia, politica e
filosofia. Lo farei procedendo dal generale (una ricerca su Wikipedia) al
particolare, aggiungendo sempre maggiori dettagli ma, soprattutto, raffinando
la mia ricerca.
Senza accorgercene, arriveremmo a suddividere il
nostro apprendimento in due momenti:
1.
Stock (cioè i concetti fondamentali
di
un argomento o di una materia)
2.
Flusso (cioè concetti non
fondamentali e relativamente nuovi relativi
a un argomento o alla materia)
La ragione di questa classificazione non è solo quella di
organizzare il vasto numero di concetti da apprendere. Questa
classificazione ci aiuta anche a decidere la sequenza di apprendimento di quei
concetti. Le sequenze che accompagnano il nostro apprendimento sono
cruciali; immaginiamo che ci venga insegnato il calcolo prima che ci venga
insegnata la sottrazione. Proprio per questo motivo, i concetti di stock
hanno il primato quando si tratta di sequenze di apprendimento. Passiamo ai
concetti di flusso solo dopo che abbiamo finito con i fondamenti.Dopo aver
attentamente classificato i concetti di un certo apprendimento come stock o
flusso, possiamo incorporarli in una sequenza di apprendimento (la chiameremo
sda). Non è trascurabile notare che non solo possiamo preparare le sda per concetti in un
apprendimento, ma anche per l'intero elenco di apprendimenti ai quali siamo
interessati. In effetti, è vivamente consigliabile farlo se la lista di
argomenti da affrontare è di dimensioni medio-grandi.
Quando abbiamo finito
di creare le sda per le singole materie, abbiamo
praticamente finito con l'organizzazione dei nostri contenuti di
apprendimento. Dobbiamo solo assicurarci di tenerla aggiornata, man mano
che emergono nuovi sviluppi nei settori che ci interessano. Anche rivedere
le nostre sda una volta ogni tanto aiuta molto.
L'unica cosa che rimane
dopo aver preparato le sda è fare piani di studio e
revisione. Ci sono solo tre cose che vorrei sintetizzare a questo
punto:
1.
Apprendi
argomenti / concetti di stock prima di quelli di flusso; se ci sono nuovi
interessanti sviluppi nell'argomento / concetto, annotali e trattali successivamente
2.
Non
approfondire troppo in un soggetto / concetto di
stock; solo i fondamenti, e lascia il resto come concetti di flusso
3.
Applica
il sistema di Leitner per rivedere i vecchi concetti. Si tratta
di un sistema di distanziamento del nostro apprendimento che mira a ottimizzare
la assimilazione, la qual cosa è estremamente importante quando si ha a che
fare con un sacco di informazioni.
Bene, immagino sia tutto! Riassumendo:
1.
Decidi
perché vuoi impegnarti nell'apprendimento permanente
2.
Decidi quali
argomenti/materie vuoi affrontare
3.
Organizza
quegli argomenti/quelle materie in sequenze di apprendimento
4.
Crea un programma
di studio e revisione
Non è facile affrontare un argomento così ampio,
ovvero la progettazione del proprio curriculum “personale” (non personalizzato),
ho cercato di mantenere il campo di applicazione di questo articolo il più
stretto ed essenziale possibile. Ma non sono soddisfatta perché c'è molto
di più da dire sull'apprendimento permanente.
Ci tornerò, magari, più
in là.
"La crescita intellettuale dovrebbe iniziare
alla nascita e cessare solo alla morte."
~ Albert Einstein
~ Albert Einstein