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sabato 29 settembre 2018

Scienze vs Letteratura?

Combinare scienza e letteratura può aiutare gli studenti a impegnarsi più profondamente in entrambe le discipline.

Troppo spesso, quando consideriamo come collegare scienza e letteratura, pensiamo di usare la letteratura per avvicinare alla scienza, magari proponendo la lettura di un romanzo a tema scientifico o la biografia di un famoso scienziato.
Ma potremmo anche invertire l'ordine e usare gli esperimenti scientifici come un modo per dare vita alla letteratura. Oppure potremmo usare la letteratura come un modo per rispondere ad alcune delle domande sulle finalità che la ricerca scientifica si propone.

Alcuni docenti di Chicago, rilevando che molti studenti non erano interessati alla scienza e imparavano gli argomenti a memoria, per stabilire legami più significativi con le scienze hanno sperimentato un modo creativo per proporre questa disciplina.



L'ESPERIMENTO è stato quello di usare la scienza come un pretesto per coinvolgere gli studenti nella lettura di testi anche complicati.

Beowulf è una classica storia piena di mostri, un velenoso drago sputafuoco, descrizioni di battaglie, arti lacerati e teste sanguinanti e mozzate, nota ai ragazzi attraverso il videogioco dedicato.

Molti degli studenti delle scuole superiori non leggevano Beowulf, perché ne trovavano la lingua troppo difficile. Anche quando si provava a proporre attività di disegno e giochi di ruolo, era ancora difficile coinvolgere completamente tutti gli studenti.

Sono state perciò previste alcune lezioni di scienze per rendere la storia più accessibile. In una lezione, gli studenti si sono sfidati nella realizzazione del proprio modello 3D di Grendel, la madre di Grendel o il drago a partire dalle descrizioni contenute nel testo e spiegando le inferenze nei casi in cui non fossero disponibili descrizioni specifiche. Gli studenti hanno prodotto robot di carta e hanno imparato come costruire i circuiti usando i LED per illuminare i loro mostri e i motori a batteria per far muovere i robot.

Un ulteriore spunto è stato sviluppare un'arena dove fare agire i personaggi inscenando dei combattimenti tra mostri per discutere sulla probabilità dei risultati e le caratteristiche comportamentali e fisiche dei predatori anche in natura: quali adattamenti aiutano i predatori a superare la loro preda? quale di questi adattamenti dovrebbe verificarsi in un mostro per poter sconfiggere Beowulf?

Con attività del genere gli studenti acquisiscono un senso più profondo della letteratura, perchè sono spinti a pensare a scenari alternativi come: cosa sarebbe accaduto se Beowulf avesse perso contro Grendel? come muterebbe il senso complessivo del poema se Beowulf non uccidesse il drago?

Le lezioni hanno coinvolto anche la chimica, l'anatomia e la fisiologia e gli alunni si sono interrogati: che caratteristiche fisiche avrebbe un drago e quali tossine lo renderebbero velenoso? cosa dovrebbe mangiare un drago sputafuoco per poter respirare il fuoco? cosa succederebbe davvero se un braccio fosse strappato da un corpo in battaglia?

Un'altra idea è stata usare la storia di Frankenstein per rendere più coinvolgente un'unità scientifica sui circuiti. Agli studenti di livello medio-elementare e superiore non è stato detto di leggere il romanzo, ma si è preso spunto da citazioni in esso contenute per raccogliere informazioni sul personaggio, avviare discussioni più profonde e sviluppare abilità di comprensione della lettura.

Il mostro di Frankenstein è stato utilizzato per riflettere sui modi e sull'etica della scienza. Gli studenti sono stati invitati a raccogliere una serie di oggetti da assemblare per costruire piccoli robot cui dare vita attraverso motori e circuiti.

Successivamente al momento creativo, gli studenti hanno riflettuto sul processo, spiegando e valutando il design e la funzione della loro creatura. Di qui una serie di considerazioni più profonde: poichè la creatura creata dal Dr. Frankenstein è brutta, la gente crede che sia malvagia, e poiché la gente si aspetta che si comporti come un mostro, alla fine la creatura diventa cattiva.

Gli studenti sono quindi stati sfidati a rispondere a queste domande:
Se Frankenstein avesse creato una bella creatura, le persone avrebbero reagito diversamente?
Come pensavi e cosa, mentre decidevi che aspetto dare al tuo robot?
Quale responsabilità hanno gli scienziati e gli inventori quando creano nuovi oggetti?


LE CONCLUSIONI
Queste lezioni attirano gli studenti poco interessati alle scienze: essi si rendono conto che la creatività è una parte importante della scienza e acquisiscono fiducia quando si rendono conto che la scienza è una disciplina che si collega a tante altre discipline. 
Le lezioni sfidano, d'altro canto, gli studenti dalla mentalità scientifica a sviluppare la fantasia e a pensare in modo più creativo.

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