Elenco blog personale

domenica 29 maggio 2016

MOOC8 - My experience and my reflections

MOOC8 concerned online teaching and in particular how Moodle platform can be a very useful medium which enables an effective interactive communication.

In the five weeks of the course I have thought about the meaning of an effective online teaching and learning. I worked  with the KWHL chart, adding  my input in a glossary. 

The first thing I want to emphasize is  the method of the course, absolutely invaluable to me and founded on exciting practical component, coupled with strong theoretical foundations. Before taking this course, I didn’t imagine what was a  KWHL chart and its use.

During the course many webinars have been proposed on WizIQ, that I enjoyed as excellent resources for the explanation of teaching methods and theories. I feel that I understood the lectures and I am glad that the slides from the lectures and their registrations were uploaded. I have learned to critically examine the choices I make as a teacher, and to reflect on how well my teaching techniques align with the experts in the field.

Dr. Nellie Deutsch guided partecipants to learn how to use resources and activities that Moodle platform offers to design a course, and how to add blocks to personalize our course.

In the last week partecipants designed a course in teams and each one made a lesson of the course. This assigment gave me the opportunity to discover something about myself.  I’ve never thought of myself as a leader, but because the class used group thinking in more than one occasion, I found that I am a good leader. I communicated my ideas to the group while trying to balance the ideas of others so the group came to an agreed upon decision. I was happy to discover to be able to balance the ability to take control of a situation and still remain diplomatic with colleagues.


After all, I have in mind to be an online teacher and so it is important to learn how to be in situation.

In short, I am sad that this class has come to an end but I am very thankful for this experience and I look forward to using what I have learned in this class within my future career as online teacher.

MCL1 - MOOC8 (Presentation slides)

giovedì 26 maggio 2016

My own checklist

Any educator knows the art of teaching requires constant energy, practice, and progress. So I take the time every so often to evaluate my own practises, because auto-evaluation is one essential element of developing as teachers.

Every year I create my checklist as a starting point for my self-assessment and my self-improvement and it is for me an useful guide for my work to reflect about my teaching approaches.

I think my strenght is the backbone of my daily classroom life; but also I feel that I can involve families in strong relationships, that is necessary for successful schooling.

I ever need professional development. Only this year I dedicated more than 200 hours in this, although I am a veteran teacher. I spent most of my energies to learn about new methodologies (flipped classroom and PBL) and technologies.

What I need is also to improve myself in making the most associations with fellow educators, in fact everyone benefits when teachers share information and wisdom.



To achieve these objectives I found some MOOC on web and I took courses, as it can be seen on the right sidebar of this blog.

sabato 21 maggio 2016

What is eTwinning?


The focus of the e-Learning european programme is the e-twinning of schools in the same country or in different countries of UE. So eTwinning is a new resource to create pedagogical partenrships thanks to use of TIC.
eTwinning brings real benefits to schools involved in projects: cultural exchange, a direct comparison among different pedagogical practices and approaches, a cultural/linguistic and human  enrichment, but especially the awareness we all live in a united, multilinguistic and multicultural  Europe.
eTwinning is also a way to:
-          use TIC to close the gaps among european students
-          motivate students by interesting and innovative activities
-          learn about education system in european countries
-          share and exchange views with other european teachers
-          increase the knowledge of foreign languages

-          strengthen the european dimension of citizenship.

lunedì 9 maggio 2016

La settimana del PNSD 2015 - Enzo Zecchi

Illuminante intervento di Enzo Zecchi che chiarisce l'equivoco della confusione tra PBL e il "fare i progetti". Il prodotto serve a dare soddisfazione agli alunni ma non è e non può essere il fine di una attività. Quello che conta è il processo.

giovedì 5 maggio 2016

Perché La Curation Trasformerà Il Mondo Dell'Educazione: 10 Ragioni

Quello che segue è un articolo di Robin Good del 2013


Nel prossimo futuro la Content Curation giocherà un ruolo importantissimo nel trasformare le modalità di apprendimento e di insegnamento che utilizziamo abitualmente. I cambiamenti che ne conseguiranno, non saranno marginali o riservati ai pochi, ma influenzeranno in maniera molto profonda le grandi istituzioni accademiche e le loro pratiche, i loro modelli operativi e quelli di sostentamento economico.



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Il Mondo dell' Educazione è Pronto a Subire dei Cambiamenti Radicali

C'è un numero crescente di nuove tendenze che stanno rivoluzionando rapidamente il mondo dell'educazione, offrendo nuove opportunità per rivedere e migliorare i ruoli e gli scopi di molte delle istituzioni già presenti (che probabilmente diventeranno presto obsolete e insostenibili agli occhi di chiunque).
George Siemens, riassume queste tendenze molto bene nella sua recente lettera aperta alle università canadesi:
"Sono preoccupato che l'arrugginirsi degli istituti di istruzione superiori, e un completo fallimento nel costruire capacità di adattamento, produrranno una grossa quantità di nuove aziende (startup) nel settore delle tecnologie per l'educazione, a scapito del ruolo delle università nella società.


L'attuale generazione di leader sta supervisionando lo smantellamento su vasta scala dell'università pubblica.

Il crescente avvalersi di fornitori esterni, la crescente importanza di sostituti, supplenti e collaboratori specializzati e la gestione di funzioni tradizionalmente gestite dalle università da parte di entità esterne (come nello sviluppo dei corsi) stanno creando un contesto nel quale le univesità non saranno più in grado di determinare il loro futuro.
E siamo solo all'inizio.
Aggiungi:

  • il cloud computing,

  • i dispositivi mobili,

  • le nuove risorse educative aperte a tutti,

  • un miglioramento della qualità dell'università nei paesi in via di sviluppo,

  • una concorrenza globale per acquisire studenti internazionali,

  • startup nel settore delle "educational technologies",

  • un crescente interesse di capitali di investimento nel settore educativo,

  • fondi provinciali e regionali ridotti ai minimi termini,

  • commercializzazione delle attività di "federal research",

  • l'apprendimento online,

  • MOOCs (Massive Open Online Courses),

e abbiamo un contesto che è maturo per enormi cambiamenti".

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Fonte: George Siemens Lettera Aperta Alle Università Canadesi - George Siemens


Dieci Ragioni Per Le Quali La Curation E' Importante Per l'Educazione e l'Apprendimento

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Mappa-presentazione "Content Curation for Education and Learning" con link e referenze - per accedere direttamente alla mappa: http://bit.ly/Curation-for-Education-map - Mappa utilizzata durante la mia presentazione sulla Curation per l'Educazione durante la conferenza virtuale Emerge2012.


1) Un' Opprimente Abbondanza Di Informazioni Che Implora Di Essere Organizzata

L'obiettivo non è (e probabilmente non lo è mai stato) di imparare o memorizzare tutte le informazioni che percepiamo.
Il solo concentrarsi sul loro vero significato sarebbe già troppo.
L'obiettivo in realtà dovrebbe essere quello di "imparare ad apprendere", di capire dove andare a cercare le informazioni a noi necessarie e di imparare a capire quali parti di queste informazioni sono utili per apprendere o raggiungere un certo traguardo.
Ecco perché i nuovi digital literacy skills hanno una così grande importanza. Forniscono gli strumenti mentali necessari a valutare, giudicare, filtrare e organizzare le informazioni in modo efficace.
La capacità di pensare in modo critico e di vedere soluzioni"alternative" ad ogni questione o problema, sono elementi fondamentali per chi è interessato ad imparare come dare un senso a questo mondo.
La ricerca, l'investigazione e il dare significato alle cose, sono gli aspetti principali della Content Curation. Per questo, secondo me, la curation è un agente di cambiamento dirompente rispetto al modo di intendere l'educazione e l'apprendimento utilizzato fino ad oggi.
Durata: 21':58" - The Purpose of Education - Noam Chomsky - una grande spiegazione di cosa è il vero scopo dell'educazione


2) Un Numero Crescente di Risorse Accademiche "Aperte" (accessibili a tutti gratuitamente)

La crescita del numero di iniziative di Open Content così come di "archivi Open" fornisce nuove opportunità di dare valore ad questa grande quantità di contenuti educativi ora accessibili ed in continua crescita.
Il numero di opportunità di apprendimento "Open" sta crescendo cosi tanto che gli studenti molto presto avranno bisogno di un qualcuno che li guidi nel selezionare il corso, l'insegnante, l'approccio e l'istituzione migliore per raggiungere i loro traguardi in modo più efficace.
Qui ci sono alcune referenze al crescente numero di risorse educative gratis e Open:

3) Informazioni in Costante Cambiamento

Dato che la quantità di informazioni facilmente accessibili cresce rapidamente sia in volume che in complessità e molti vecchi concetti vengono rimpiazzati da nuove idee ad un ritmo sempre crescente, è importante che:
a) Alcuni di noi dedichino i loro sforzi a trovare, identificare, seguire ed aggiornare quelle che sono le "fonti di informazione" più rilevanti, le risorse ed i curatori delle stesse in ogni area di interesse possibile.
Attualmente i motori di ricerca e i mezzi di comunicazione tradizionali non forniscono queste informazioni e sono fortemente influenzati da "marchi" e da interessi commerciali che rendono possibile la loro sostenibilità economica a dispetto dell'interesse comune di sapere.

  • come cercare qualcosa

  • come cercare qualcosa su Internet

  • come valutare se una cosa è vera

  • come analizzare comparando e confrontando

  • come valutare fonti alternative

  • come classificare ed etichettare informazioni diverse

  • come fare domande interessanti

  • come sintetizzare e ricapitolare efficacemente un'argomento.
Il Content Curator utilizza queste capacità e l'approccio sopra menzionato per raggiungere i suoi obbiettivi.
Ecco perché gli skills legati alla Content Curation:
a) hanno tutti i requisiti per diventare ottimi pre-requisiti dei futuri insegnanti,
b) contribuiranno in maniera importante a modificare rapidamente la nostra idea su come insegnare ed apprendere in modo efficace.


4) Le Informazioni sulla Realtà Non Sono Contenute in dei Silos (Così Come ci Vorrebbero Far Credere a Scuola ed all'Università)

Mentre il mondo accademico, dalla scuola elementare all'università, è fondamentalmente strutturato intorno al singolo argomento, il "mondo reale" è un complesso intrecciarsi di situazioni nelle quali le "materie", che abbiamo studiato così a lungo a scuola, ma separatamente fra di loro, sono tutte profondamente e costantemente intrecciate fra loro.
Dal New York Times: "...Il signor Zimmer ci ha messo in guardia contro la visione del posto di lavoro come una "raccolta di specializzazioni isolate ", e ha sottolineato l'importanza delle interconnessioni fra i diversi campi e competenze".
La Curation si candida ad offrire un approccio idoneo per apprendere e prepararsi alle sfide del mondo del lavoro.
La sua caratteristica peculiare è quella di insegnare indirettamente agli studenti come apprendere attraverso la ricerca attiva e la creazione di nuove relazioni fra le conoscenze apprese.
La Content Curation permette di scoprire i veri rapporti tra questioni apparentemente distinte, ma anche la scoperta e la comprensione di un argomento da più punti di vista. Ciò avviene tramite una metodologia di studio improntata alla creazione di ricerche, collezioni e cataloghi, guide di apprendimento e visualizzazioni di basi di dati, invece che attraverso la memorizzazione di tante informazioni separate.





5) Il Consumo di Informazioni in Maniera Superficiale E' in Forte Declino - La Curation E' il Futuro Dei Motori di Ricerca Online

Google sta perdendo il suo carisma. I risultati delle sue ricerche sono divenuti negli anni sempre meno soddisfacenti in quanto sono resi spesso irrilevanti da una crescente presenza di risultati legati a pubblicità a pagamento, che Google ragionevolmente preferisce favorire rispetto alle reali informazioni sull'argomento richiesto, rendendo così le informazioni meno utili e meno affidabili.
Google stesso negli ultimi due anni si è reso conto del problema ed ha cominciato a fare tutto il possibile per migliorare i risultati di ricerca.
Per farlo ha introdotto due nuovi algoritmi, Google Panda e Google Penguin, creati appunto per migliorare la qualità dei risultati di ricerca (qualità che a mio avviso non ha subito miglioramenti davvero rilevanti).
Recentemente Google ha inoltre annunciato l'introduzione nei suoi risultati di ricerca del Knowledge Graph, con l'obiettivo di fornire un maggior numero di "significati" e "contesti" ai suoi risultati sempre meno interessanti.
Nel complesso, credo che ci sia un numero crescente di persone che vogliono allontanarsi dalle informazioni superficiali, influenzate eccessivamente da interessi commerciali / pubblicitari (a-la-Google), per andare verso contenuti di più alta qualità, gestiti da persone fidate e ben organizzate.
Un semplice elenco di risultati testuali, così come ci offre Google attualmente, ed ordinati da un algoritmo segreto, non sembra fornire risposte e spiegazioni adeguate per chi desidera realmente imparare di più su un argomento specifico.
Le tecnologie e le interfacce a nostra disposizione non sono in grado, (per ora), di svolgere questo compito a livello individuale, tant'è che molte persone si stanno avvalendo dell'aiuto di guide fidate che possono fornire migliori suggerimenti ed indicazioni di quanto Google possa fare con i suoi algoritmi.
In altre parole i ricercatori, gli educatori e le guide preferiscono affidarsi a "curatori" di specifiche informazioni ed aree di interesse, piuttosto che allo stile segreto e commerciale di Google.





6) Un Cambiamento del Mercato del Lavoro - Necessità di Nuove Conoscenze

Oltre ai tradizionali "professionisti" come dottori ed ingegneri, all'estero, le imprese stanno assumendo nuovo personale basandosi di più sulle loro effettive "competenze ed esperienze" che sui loro "pezzi di carta".
I dati ufficiali stimano che 17 milioni di laureati (nei soli Stati Uniti) hanno impieghi nei quali non è richiesta la laurea.
(Fonte: InsideHigherEd)

Negli U.S.A. si tratta di più del 30 percento dei laureati con impiego.
CV stanno rapidamente perdendo di valore, così come i gradi sul posto di lavoro e le certificazioni del livello di istruzione.
Guarda questo breve video per farti un'idea migliore su quanto sta accadendo: Epic 2020
"Il diploma / certificato / pezzo di carta ufficiale è essenzialmente uno strumento per far risparmiare tempo alle aziende, facendogli filtrare in maniera veloce i candidati più qualificati per una certa posizione.

Tutto ciò avviene senza quasi alcun costo per la azienda ma ad un costo spaventoso ed inaccettabile sia per l'individuo che desidera ottenerlo, sia per la società che lo mantiene (negli USA parliamo di sussidi pubblici, spesso di almeno $100.000)".

(Fonte: InsidehigherEd)


"...Il diploma è uno strumento di selezione costoso e inefficiente usato dai datori di lavoro che hanno paura di mettere alla prova le [vere] capacità dei candidati dipendenti".
(Fonte: InsidehigherEd)
Il diploma è un metodo che non funziona più. Certificazioni e diplomi non sono dimostrazione di abilità e capacità nel mondo reale.
Oggi, il mercato del lavoro richiede persone in grado di "pensare". Persone che propongono soluzioni creative a problemi inaspettati, persone preparate ad essere continuamente sfidate dalle nuove scoperte ed innovazioni ma che possono distinguere quali di queste sono importanti ed immediatamente utili ai loro obbiettivi.
Persone in grado di riconoscere relazioni e connessioni fra industrie e discipline diverse, in modo da trarne il massimo vantaggio nel lavoro che svolgono.
La Content Curation offre un approccio pratico e immediatamente utilizzabile per aiutare i nuovi studenti che si allenano nello sviluppo di tali competenze.


7) La Comparsa di Sistemi di Certificazione Alternativi: Open Badges 
Un numero crescente di alternative ai sistemi di certificazione tradizionali sta emergendo.
Questi nuovi sistemi di certificazione (l'attestare delle proprie effettive competenze professionali) non accademici stanno facendo concorrenza ai servizi tradizionalmente offerti dalle università, rompendo l'equilibrio tra i contenuti che vengono insegnati e i test di valutazione che certificano le competenze acquisite da uno studente.
I nuovi sistemi di certificazione alternativi offriranno nuove opportunità alle persone che vogliono dimostrare le proprie reali abilità e che desidereranno essere valutati in base ad esse, senza dover necessariamente ricorrere a corsi accademici, al pagare costi elevati per acquistare nuovi libri di testo o per pagare nuovi esami e certificazioni.
Come probabilmente avrai letto altrove, i costi di iscrizione per i programmi accademici tradizionali, quelli che generano un "pezzo di carta" che vale, hanno raggiunto un massimo storico, mentre il loro effettivo valore sul mercato del lavoro continua a diminuire rapidamente.
"La quantità enorme di prestiti e mutui richiesti dagli studenti per pagare i loro studi (parliamo di USA) è in gran parte dovuta al fatto che il costo di una laurea è cresciuto troppo rispetto ai loro redditi.


Tutto ciò fa pensare che potremmo facilmente trovarci nel bel mezzo di una "bolla speculativa dell' istruzione superiore", dove gli Americani stanno inconsciamente chiedendo in prestito più soldi da spendere sulle università di quanto in realtà ne valga la pena.

Abbiamo recentemente assistito a due di queste grandi bolle, che hanno portato il valore delle azioni a livelli ridicoli, la teoria è quindi plausibile.
Naturalmente, una speculazione sull' istruzione universitaria non è esattamente come una tipica speculazione, perché non si può manipolare una laurea allo stesso modo in cui si manipolano delle azioni.

Ma quello che i sostenitori di questa teoria stanno dicendo veramente è che i giovani di oggi stanno ampiamente sopravvalutando il valore economico delle università, e che molti di loro farebbero meglio ad usare il loro tempo e il loro denaro in altri modi".
Fonte: New Yorker
Può la curation aiutare le tradizionali istituzioni accademiche a salvarsi? Ne dubito, dal momento che solo una piccola parte di queste istituzioni ha effettivamente riconosciuto i cambiamenti in atto, ammettendo che stanno prendendo piede più rapidamente rispetto al tradizionale ritmo di cambiamento.
Proprio come i pochi che hanno già cominciato ad usufruire di questi profondi cambiamenti (invece di esserne schiacciati), le istituzioni accademiche potrebbero gestire meglio il loro futuro, aggiornando rapidamente il loro ruolo e le funzioni per cui possono ancora fornire un servizio valido e su misura per la società e le persone.
Ecco alcune semplici idee.
Spostarsi dall'insegnamento e dalla certificazione verso:
a) La cura dei talenti - coltivando nuovi talenti (parliamo di essere umani - individui a cui viene data la possibilità di spingersi oltre nello studiare ciò che a loro realmente interessa) e fornendo a questi apprendisti super-motivati le condizioni ideali per studiare, ricercare e sviluppare nuove idee.
b) La cura delle risorse educative e di quelle di apprendimento, attraverso la selezione e l'organizzazione continua di "percorsi di apprendimento" e di cataloghi, da aggiornare periodicamente dei migliori corsi, testi, insegnanti, esercizi e risorse disponibili su ogni argomento specifico trattato.
c) La cura delle guide, ovvero dei futuri curatori dei percorsi di apprendimento - coltivando e incoraggiando la crescita di guide qualificate e di istruttori che possiedano le competenze di un curatore e quelle di un grande narratore.
Guarda anche: Open Badges



8) La Possibilità per Gli Insegnanti di Curare i Loro Libri di Testo
"...gli insegnanti possono (e dovrebbero) diventare autori dei propri corsi creando i propri libri di testo."

(Fonte: PLPNetwork)
Che piaccia o meno alla maggior parte delle istituzioni, siamo già di fronte ad un altro fatto straordinario: sia all'interno che all'esterno delle mura accademiche, insegnanti e professori, così come alcuni docenti esterni, stanno iniziando spontaneamente a "curare" i propri libri di testo, sfruttando da un lato l'incredibile quantità di materiale "open" oggi disponibile online, e dall'altro il numero crescente di strumenti e servizi web che rendono tale compito alla portata di chiunque.
Non c'è più bisogno delle case editrici e del loro desiderio di mantenere il monopolio sui contenuti di ogni corso offerto, ne dei libri di testo tradizionalmente intesi, ne degli iter e dei curricula di apprendimento classici.
Nel prossimo futuro i libri ed i percorsi di apprendimento non saranno più quelli scritti da un solo autore, ma quelli in cui sono raccolti e selezionati i migliori contenuti degli esperti di settore, curati dall'insegnante del corso.
Coloro quindi che saranno in grado di trovare, selezionare e curare tali contenuti, diventeranno i nuovi autori di libri di testo e dei programmi di studio più ambiti. Come già detto, il loro lavoro consisterà nel selezionare ed assemblare i materiali migliori e più rilevanti, e nel poi proporli, in un ampia gamma di formati, ad un pubblico con esigenze e abitudini di apprendimento diverse.
Questi curatori dell'apprendimento saranno inoltre in grado di creare raccolte di:

  • esercizi,

  • casi di studio,

  • collezioni di esempi dal mondo reale,

  • profili di persone,

  • strumenti e servizi rilevanti.

Guarda anche:





9) Un Mercato Educativo Aperto a Migliaia di Concorrenti

Oggi c'è una grandissima quantità di servizi e strumenti digitali, gratuiti o quasi, ed accessibili a tutti, che sono utili per trovare, iscriversi, creare, modificare e personalizzare corsi, tutorial e guide su qualsiasi argomento.
Non solo.
Ci sono decine di marketplaces dell'apprendimento che stanno spuntando ovunque su Internet e moltissime piattaforme che consentono a chiunque di proporre e vendere i propri corsi online.
Da WiziQ a Udemy il numero di servizi alternativi che permettono a chiunque di creare da zero e fornire un corso di apprendimento "professionale" su internet è in rapidissimo aumento.
Oggi, chiunque abbia le giuste capacità, può diventare sia una "risorsa", cioé un fornitore di contenuti, sia un curatore di tali risorse realizzando collezioni di libri, guide tematiche, liste di risorse curate ed annotate, esempi o raccolte di modelli.
Come faranno le istituzioni accademiche tradizionali a competerecon questa miriade di fornitori di nuovi contenuti?
Ecco un modo.
Dato che i contenuti dedicati all'apprendimento diventeranno sovrabbondanti ed onnipresenti, le persone e le organizzazioni che saranno in grado per prime di guadagnarsi una buona reputazione nell'individuare, selezionare e organizzare i migliori e i più appropriati fra tali contenuti, per le diverse discipline accademiche, saranno fra le più richieste ed apprezzate.
Qualcuno dovrà infatti prendersi la briga di raccogliere, organizzare e dare un senso a questa grande quantità di materiali didattici e corsi "aperti", con la creazione di "percorsi di apprendimento curati" per ciascuna disciplina e campo di interesse.
Il poter curare questa enorme quantità di risorse d'apprendimento, che lo ricordo, sono in rapidissimo aumento, è una delle opportunità più grandi che le istituzioni accademiche e le università tradizionali possono cogliere.
Il vantaggio principale che le istituzioni educative hanno in questo senso è la loro già acquisita autorevolezza e la loro influenza nella comunità e/o nel territorio in cui operano.
Vale la pena notare che le piccole organizzazioni non accademiche possono muoversi in questo spazio in modo molto più rapido ed efficiente rispetto a quanto le istituzioni accademiche più tradizionali saranno mai in grado di fare.





10) La Richiesta di Guide Affidabili e Competenti

La necessità di ricercare e selezionare testi didattici di qualità, offre nuove opportunità.
Infatti con la crescente e sempre più ampia offerta di contenuti educativi vi è una grossa necessità di selezionare le risorse più pertinenti ed affidabili.
Bisogna anche tenere in considerazione il fatto che le aule fisiche stanno inevitabilmente perdendo molto del loro fascino e della loro utilità nelle attività di apprendimento a distanza, in cui persone di tutte le età, religioni e livelli possono apprendere insieme, gli uni dagli altri (es:MOOCs).
Le istituzioni accademiche tradizionali possono quindi divenire curatrici e guide alla grande quantità di informazioni che ci circondano, specializzandosi in una serie di settori specifici ed aree di interesse.
Molto presto ci sarà quindi una crescente domanda da parte degli studenti per degli esperti in grado di guidarli nella scelta dei testi accademici più appropriati, e dei percorsi di apprendimento ideali per approfondire la conoscenza di una materia specifica.
E' qui che risiedono le opportunità sia per le istituzioni accademiche che per gli studenti.





domenica 1 maggio 2016

SLMOOC16: Final work. My reflections.

From April 1-30 2016 has taken place the Second Life Mooc on Moodle platform. The theme of the SLMOOC16 was peace through learning and connecting online for instruction and learning via web technologies such as Second Life. All lessons and events have been organized in three learning areas: WizIQ, MoodleforTeachers and Second Life.


This experience gave to me the opportunity to be connected with the other attendees. All partecipants introduced their first life and second life avatar in an introduction forum. But there were many ways to cooperate and to have an exchange. Speakers and tutors have been approachable and supported learners with their comments and especially by example.


After all, the level of partecipation in Second Life by schools and universities suggests considerable confidence that the application really does effectively combine technologies with the quality of a shared space. So I convinced myself that virtual worlds allow students to interact in 3D spaces. I didn’t imagine how many educators pursue hundreds of experiments to elucidate the elements of a meaningful educational experience in fields ranging from music to the sciences to history.


I partecipated in some webinars, especially in SL. But sometimes, unavoidable work engagements prevented me from taking live sessions, so I watched many of them registred on YouTube Channel. After the Opening Dance, when many partecipants got to know one another, my first lesson has been in the Community Virtual Library: there I knew for the first time a virtual world and its possibilities for teaching and learning, guided by Valery Hill.  



But only after I heard Nancy Zincrone and her food for thought about How to change look in SL, I thought that a radical change in perspective is needed, and even if it’s an hard job, we can be pioneers! 





In that sense, to take part of this course and to meet other “pioneers” has been a great opportunity. Gentle Heron guided to the heart of some interesting questions, for example How virtual ability supports education, educators and students, contributing to a positive behavior change. A more applicative lesson about Easy methods for making exceptional online videos took place by John Orlando. He showed how effectively use some video presentation tools (I immediately tested them!). 



I still want to mention Learn in town; an example how learning by doing (in this case by listening) can be useful to learn english as L2. Fundamental the lesson of Nancy Zincrone about Resouces for teachers in VW.




During the event I happened to reflect that in Italy, where I live, this change is still far from practice, although more and more teachers have questions about teaching strategies.


Although I have no experience in VW, SLMOOC attracted my interest both as a teacher (but learner) and as individual. I have a natural and favourable predisposition for knowing and welcoming training initiatives. They enrich me in my life and in my profession and I need them to inspire myself.


Therefore the first challenge I might encounter in implementing this way of teaching is to involve colleagues in a cooperative work.


To do this, I would show them the real potential of VW, perhaps taking them on tour through some of the most interesting places in Second Life. I am certain that they would be exited about the opportunities that virtual environments can offer. VW enable teachers and students to work together synchronously and then return, individually or as a team. The learning space is always available, not just for geographically dispersed groups but even those who meet regularly in the physical world. This is particularly useful when students require more flexible schedules or need to work asynchronously on the same project. But what is fantastic is that virtual environments help to diffuse a learning component or entire programs exclusively in immersive learning worlds.


This is what I would like to do in my future, amplifying teaching and learning beyond capabilities afforded by teleconference calls and web presentation tools, but also training simulations. What’s better? Reading about Michelangelo’s Sistine Chapel in a book or walking through the chapel doors and flying up to the top of the ceiling for a closer look?


In conclusion, I would know where education is going and what are the downsides when using VW.


1/05/2016                                                                                           Claudia de Crescenzo