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domenica 26 gennaio 2020

Sviluppare l'abilità del public speaking a scuola

I datori di lavoro affermano di avere difficoltà a trovare nuovi assunti con buone capacità di comunicazione orale.
Una ricerca effettuata negli Stati Uniti nel 2018 ha dimostrato che otto dirigenti su dieci e nove responsabili delle assunzioni su dieci ritengono che i neolaureati hanno davvero bisogno di buone capacità di parlare quando cercano lavoro.
Ma poche scuole insegnano esplicitamente tali abilità, anzi la comunicazione verbale è spesso classificata come "soft skill", considerata di importanza inferiore rispetto alla comunicazione scritta e letta.

Parlare con gli altri di idee e lavoro è fondamentale per l'apprendimento. Tuttavia la preparazione alla carriera, anche se molto importante nella costruzione di un progetto di vita di uno studente, non è centrale per un docente, o non è importante più delle vite sature di tecnologia dei suoi studenti, che sempre più spesso vivono in vere e proprie bolle di intrattenimento e comunicano nei modi adeguati al digitale, mentre la loro comunicazione faccia a faccia non è sviluppata come una volta.
Infatti gli insegnanti che includono abilità di comunicazione orale nella loro attività in genere lo fanno in un contesto che non ha nulla a che fare con il lavoro, sostenendo che tali abilità hanno un valore intrinseco e  sono trasferibili anche in contesti diversi dalla classe.




Ma non tutti i discorsi sostengono l'apprendimento. 
In genere, tale istruzione assume una forma consolidata, consistente in presentazioni di  slide, quasi sempre in PowerPoint, conduzione di dibattito, discussioni o consegna di una ricerca/studio davanti alla classe.
Perché i discorsi in classe promuovano l'apprendimento, devono essere responsabili nei confronti della comunità di apprendimento, basarsi su conoscenze accurate e appropriate ed essere  sostenuti da una logica rigorosa.
Perché un discorso sia chiaro e comunicativo, è necessario quindi strutturarlo ma anche sviluppare le capacità degli studenti di ascoltarsi a vicenda, basarsi sulle idee reciproche, parlare in modo conciso e preciso e supportare ogni dichiarazione con i fatti.
Lavorando in piccoli gruppi, gli studenti andrebbero esercitati a rispondere ai commenti reciproci in modo da suscitare più discussioni.
Non basta dire: 'Oh, è carino', ma 'Mi piace quello che hai appena detto. Mi chiedo anche se ci hai pensato. ...' Questa è una risposta che indica che si è prestato un ascolto attento, da usare come punto di partenza per un approfondimento della discussione. 
Come pratica di allenamento allo speaking si potrebbe suggerire di organizzare la comunicazione orale in due fasi: before speaking while speaking.
Nella prima fase l'insegnante aiuta gli studenti a imparare ad analizzare il  pubblico previsto per l'intervento, a costruire e organizzare contenuti su misura per quel pubblico e ad aggiungere eventualmente pertinenti ausili visivi. Nel secondo, si concentra sull'actio: posa, voce, contatto visivo, gesti e velocità.